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   DIRITTO MILITARE - DIRITTO PENALE

                  Avv. Petrina

 

 

 

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​Via Carlo Poerio, 86

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    95129-Catania  (CT)

Telefono:  388 166 1470


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I nostri Eventi

Lo studio organizza e partecipa regolarmente a numerosi eventi culturali, attività formative e professionali con esponenti delle Istituzioni, dell'Università e della Politica, allo scopo di diffondere la cultura giuridica e il rispetto per lo Stato.  



Gli incontri formativi sono generalmente gratuiti, trasmessi via streaming e calendarizzati nella pagina Facebook. Pertanto è consigliabile iscriversi alla newsletter al fine di rimanere costantemente aggiornati sui nostri futuri eventi. Inoltre per agevolare l'appredimento dell'interessato sulle tematiche trattate, gli eventi verranno sintetizzati mediante la redazione di brochure accessibili e scaricabili gratuitamente dal nostro sito.


Infine, Alfaiuris rimane a disposizione per le organizzazioni pubbliche e private che risultino interessate a fruire delle competenze del medesimo.

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Relatore presso il Dipartimento di management dell'Università di Torino, unitamente alla vicepresidente del Senato Anna Rossomando, alla Prof. Nicoletta Parisi, consiglieredell'ANAC erappresentanti della GDF e dell'E.I., al prof. Stefano Cerrato, all'incontro di studio relativo al fenomeno del whistleblowing e dei riflessi penalistici ad esso collegati, nonchè sull'applicabilità della tutela ai militari.

Christian Petrina

IL CASO ATTILIO MANCA 

“Il caso Attilio Manca” è il tema dell’incontro tenutosi al Palazzo Cantarella.  Ospiti il giornalista Luciano Mirone, insieme al maresciallo Saverio Masi e l'Avv. Christian Petrina fondatore dello studio Alfaiuris.

Christian Petrina

VOTO DI SCAMBIO POLITICO-MAFIOSO             

Il li​bro è stato scritto dal Senatore della Repubblica Italiana Mario Michele Giarrusso e dal giornalista Andrea Leccese  sul voto di scambio politico-mafioso. Dopo le stragi di Capaci e di via d'Amelio, il legislatore confeziona in tutta fretta un reato quasi inapplicabile. Dopo vent'anni, nel 2014, grazie alle pressioni dell'associazionismo antimafia, arriva una riforma che ci sembra però deludente. Nel 2017, qualcosa migliora sul fronte del trattamento sanzionatorio. Ma si può fare ancora di meglio. È in gioco la qualità della nostra democrazia.

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