Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
Sicurezza urbana- Piano nazionale sgomberi: Entro 60 giorni, successivamente alla ricognizione degli immobili occupati, dovranno essere definiti dei piani provinciali per le esecuzioni dei provvedimenti di sgombero.- Invasione di edifici: Verranno irrogate sanzioni a chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto. Pene maggiori se il fatto viene posto in essere da più di cinque soggetti.- Stanziamenti alla Polizia di Stato e Vigili del Fuoco: per il 2018 saranno messi a disposizione 16 milioni, mentre dall’anno prossimo al 2025 la cifra sarà di 50 milioni ogni anno.
Lotta al terrorismo- Stretta sul noleggio di tir e furgoni: per prevenire tragici attentati, chi noleggia dovrà comunicare con anticipo a un centro specializzato nella raccolta di dati identificativi del richiedente. - Daspo per i sospettati di terrorismo: creato per le manifestazioni sportive. Altresì il Daspo verrà esteso anche per chi è sospettato di porre in essere un attentato oppure di fiancheggiare un’organizzazione terroristica.
Lotta alla Mafia- Contrasto alle infiltrazioni mafiose: negli enti locali e negli appalti pubblici, se un Prefetto dovesse segnalare delle situazioni anomale o sintomatiche di condotte illecite, è prevista la nomina di un Commissario Straordinario.- Sequestro e confisca dei beni: Trasferimento di un bene immobile confiscato alle organizzazioni criminali alle famiglie bisognose, sotto un affitto sociale (da def.)
Immigrazione- Richiesta di asilo politico: Dopo una condanna in primo grado, portano l’immigrato all’espulsione immediata. - Abolizione protezione umanitaria: al momento la norma può garantire, in caso di situazioni di emergenza umanitaria, un permesso di soggiorno ai cittadini stranieri che ne fanno richiesta. Si è optato per un "procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale"- Trattenimento nei centri per il rimpatrio: raddoppiati i tempi da un massimo di 90 giorni a 180 giorni.- Revoca della cittadinanza: se una persona viene ritenuta un possibile pericolo per lo Stato, potrebbe scattare la revoca della cittadinanza in caso di condanna in via definitiva per reati legati al terrorismo. - Fondi per i rimpatri: stanziati 500.000 euro per il 2018, 1,5 milioni per il 2019 e 500.000 euro per il 2020.- Sprar: i piccoli centri che ospitano i migranti, sotto l’egida dei Comuni, non potranno più accogliere i richiedenti asilo ma soltanto minori non accompagnati e chi ha già ricevuto la protezione internazionale.